Ciclista retorico


Il ciclista retorico non è quello che si può dire un pedalatore che ha fatto della propria pedalata un movimento lapidario, conciso e preciso, un movimento che ha come meta finale una sintesi accurata, una fusione di potenza ed estro capace di entrare in sintonia con le arti pedalatorie!
Il nostro enfatico ciclista si muove con grande circospezione, cautela e prudenza su ogni tipo di strada e di sentiero, preferendo un'ampollosa accortezza ad una sconsiderata e simpatica imprudenza e nei suoi pomposi spostamenti non perde mai l'occasione di ribadire il suo totale disaccordo sul mondo della viabilità e sull'attualità del medesimo con le sue infinite oratorie e le ridondanti ed ovvie proteste da politico dilettante!
Alcune volte lo si può sorprendere a parlare in solitudine mentre tutt'intorno un groviglio di traffico e di urla impregnano l'aria di polveri sottili e voci grosse e niente  e nessuno potrebbe distoglierlo da quell'arte del dire e del non dire propria di un grande parlatore!
Il ciclista retorico, in posizione di riposo, ama sostare in un luogo comune e preferisce passeggiare con la sua bicicletta in un'armonia imitativa, evitando accuratamente le scorciatoie, vagando tra le proprie parole alla ricerca di un filo conduttore che lo porti alla meta tanto agognata...
Lui, fine esegeta e abile commentatore delle cose, non si lascia mai sfuggire l'occasione più ambita per un pedalatore della sua casta e cioè quella di seguire quella regola mai scritta che afferma che la prolissità non è solo un noioso ed inutile prolungamento temporale, ma qualche volta può essere una lunga e  benefica chiacchierata in bicicletta tra sé e sé!



silhouette di Roberto Sironi - acrilico su cartoncino





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