Una bicicletta all' inglese

La vedi passare ritta sul suo equilibrio un po' permaloso, distaccata ed elegante, di quell'eleganza che fa chic e che profuma d'aristocrazia!
Senza dubbio è bella, un po' ombrosa, lucida e signorile in quella sua andatura che ricorda antichi sfarzi e bignè alla crema all'ombra di un tè sporcato di latte e presunzione!
Tra una strada e l'altra passeggia un po' altezzosa con quel suo fascino colorato in superficie d'arroganza e si fa beffe di chi, un po' stranito, la guarda sognando chissà cosa...
La vedi passare seria e luccicante sul suo equilibrio pretenzioso e appariscente, leziosa e conturbante, un turbamento che confonde gli occhi e fa tremar le labbra!
Senza dubbio splende nella sua accattivante figura esile che sembra volare nell'aria di un pomeriggio inglese, uno di quei rari pomeriggi dove persino gli accenti si voltano a guardare quella delizia che viene da lontano, forse da isole perdute tra le pagine di un libro d'avventura!
Tra una piazza e l'altra, una bicicletta all'inglese, passeggia con la certezza di essere una dama cresciuta all'ombra di un reame, dove il principe più azzurro, che avrebbe dovuto rapirla per portarla aldilà del mondo, si è perduto tra favole e castelli, mentre lei, ammantata di nostalgia, ora, piange solitaria appoggiata ad un muro color fumo di Londra, mentre una pioggia fine e indelicata bagna quella strada di catrame che si perde in un' asprezza vittoriana! 


"Oxford Street" - opera di  Roberto Sironi - acrilico su tela (particolare)