La bicicletta dell'attore

La bicicletta dell'attore non ama palcoscenici illuminati, luci e cotillons, ridondanti repliche e grandi pubblici. La bicicletta dell'attore è molto semplice e seppure non conosce la paura è timida come una principessa di una favola lontana...Calca la sua scena con grande charme e si muove sinuosa e suadente dondolando allegramente come fa la farfalla tra le coreografie di un estate che sembra dipinta da un Picasso distrattamente innamorato di sé stesso!
La bicicletta dell'attore non ama le parole, evita gli applausi, non usa nessun trucco e non s'inchina alla celebrità! Segue un copione che non è mai stato scritto e preferisce la fatica all'attrattiva vanità...Bella come una commedia, austera ed elegante come una tragedia shakespeariana, ondeggia nel centro esatto dell'azione, mentre un movimento lieve sembra corteggiarla, quasi accarezzarla...La bicicletta dell'attore, con la pazienza di una dea, è sempre là, dietro le quinte, ad aspettare il suo momento, quell'attimo mai capito che farà della sua bellezza sconvolgente un abbraccio senza tempo tra un manubrio e la sua meta! Non frequenta palcoscenici leggendari, esuberanti divi, frizzi e lazzi e grandi incassi...Preferisce il teatro della strada, grigio, colorato di catrame e di fatica, dove il sudore scende lentamente sulla fronte di un eroe innamorato di un'arte senza tempo e le luci dei lampioni sono stelle cadute per amore su uno dei tanti marciapiedi!