Il bello della bicicletta

Secondo Abbagnano, un illustre filosofo italiano, "il bello", si può distinguere in cinque concetti fondamentali : come manifestazione del bene, come manifestazione del vero, come simmetria, come perfezione sensibile o come perfezione espressiva!
Stava forse parlando della bicicletta?
Scherzi a parte, "il bello" e tutto ciò che esso comporta, è sicuramente una parte importante, considerevole e rilevante "dell'universo bicicletta". 
Attraverso questo veicolo si può misurare e dare un corpo alla bellezza aldilà della propria qualità morale e dei  valori estetici che racchiude... Moralmente ed esteticamente la bicicletta accorpa e unifica in sé molti canoni e concetti insiti nel "bello", essendo una vera e propria dispensatrice di piacere, di delizia e di gioia! Si potrebbe persino suggerire, senza essere di parte, che la bicicletta ha un suo valore espressivo, congenito e originale che può fare a meno di qualsiasi significato!
Inutile dire che ogni filosofia vive, si espande, si sviluppa e prospera attraverso i suoi discepoli e i suoi sostenitori e non è un caso o una moda passeggera, che l'insieme dei principi a cui si ispira questo veicolo a due ruote ha riunito intorno a sé, nel mondo intero, schiere di proseliti facendo del "bello" un'opzione che da una possibilità incompatibile è diventata nel tempo una certezza assoluta, come assoluta è la bellezza!

disegno di Roberto Sironi - acrilico su cartoncino


www.unartistainbicicletta.com 

www.robertosironi.com 
www.cyclemagazine.eu


Estratto dal libro "LA MACCHINA DEL TEMPO NON HA IL MOTORE!" di Roberto Sironi
Cavinato Editore International (2015)