Strane creature

Giocare con la vita senza mai barare è come stare in mare senza mai nuotare: prima o poi la geografia vuole la sua parte!  Vincere o perdere non è importante, partecipare è inutile, dunque meglio vivere e basta, lasciando che il vento, la pioggia, il sole e la neve facciano la loro parte mentre noi siamo indaffarati a respirare!
Lungo le risonanze del passato, di tanto in tanto, affiorano i ricordi e la memoria si fa largo attraverso una spessa coltre di diffidenza e di sfiducia! Il sospetto non smette mai d'instaurare un clima ubbioso che genera equivoci, supposizioni e superstizioni che qualche volta non fanno bene alla quotidianità! Più gli anni passano più il gioco si fa duro e le regole, chissà per quale ragione, scompaiono come nuvole nel dimenticatoio, un cielo diventato improvvisamente grigio, come se la vecchiaia fosse solo un'esclusiva di un oblio di terz'ordine!
Lungo le dissonanze di un'eternità che stenta a rimanere immutabile e assoluta, di tanto in tanto,  come fantasmi in passeggiata, vengono verso di noi strane creature... Qualche volta ci assomigliano, qualche volta siamo noi, perché giocare con la vita è solo un gioco, ma è il solo a cui sappiamo giocare e giocare con la vita senza mai barare è come attraversare il tempo senza mai invecchiare: prima o poi anche la Storia vuole la sua parte!


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