La bicicletta di Rimbaud

Chissà se in quella stagione all'inferno il poeta si portò una bicicletta! Chissà se questo ribelle incantatore ha mai pedalato nella fantasia della bellezza, nell'incredulità di occhi curiosi, avidi e invidiosi... Da Marsiglia all'infinito, su quelle strade pericolose e sconosciute, chissà quante piccole innamorate ha lasciato, pedalando in una apoteosi di poesia, di seduzioni e di fascino, verso il suo destino maledetto, dannatamente benedetto da un dio immortale e geloso!
Chissà se nelle sue buie illuminazioni ha mai visto il sole far capolino in un orizzonte mai fermo! Da Charleville all'eternità ce né vuole di strada e di fatica e di sudore... Chissà quante lacrime e polvere hanno accompagnato questo giocatore di parole e d'inquietudini nel suo viaggio per incontrare una vita perduta sulle strade grigie di un Belgio straniero e mai amato!
Chissà, forse in quella stagione all'inferno il poeta se la portò davvero una bicicletta...a forma di poesia!