Homo Ciclus

Ad ognuno la propria mitologia!
In questa attualità dove il mito ha perso molto del suo fascino, mitizzare è d'obbligo! E allora nello spazio breve di questa necessaria fantasia, fantasticare diventa un piacevole esercizio, uno spiritoso passatempo, un immaginoso divertimento!
Dunque: l'Ariosto, il nostro poeta e commediografo, ha ideato, basandosi sulla metafora latina di Virgilio "incrociare grifoni con cavalli", la figura dell'Ippogrifo e la prima descrizione letteraria di quest'ultimo la troviamo nel celeberrimo poema "Orlando furioso", dove il mago Atlante cavalca questa creatura alata, originata, appunto, dall'incrocio tra un cavallo ed un grifone, con testa e ali d'aquila!
Ecco come Ariosto descrive l'Ippogrifo nel canto IV: " Come un grifone, ha la testa di un'aquila, zampe dotate di artigli  ed ali coperte di piume, con il resto del corpo di un cavallo. Questo strano animale è chiamato Ippogrifo."
Nelle leggende medioevali questo eccezionale e fantastico destriero è di solito l'animale domestico di un cavaliere o un mago...E allora in questa attualità dove il mito ha perso molto del suo fascino, mitizzare è d'obbligo, dunque, in questa sperduta, ma ineluttabile fantasia, affilo il mio acume sino a penetrare la più stravagante fantasticheria per arrivare a celebrare senza alcuna esitazione il nuovo eccelso, mirabile e sbalorditivo destriero della nostra epoca: 
"l'Homo Ciclus", un atipico ma inequivocabilmente perfetto incrocio tra uomo e bicicletta!
Nelle leggende metropolitane questo strano animale si muove con estrema facilità nella giungla d'asfalto, montato da un insolito cavaliere senza cappa e senza spada, che con estremo coraggio e senso della magia, sfida tutte le intemperie, i pericoli e le disavventure con straordinarie peripezie equilibristiche degne del più regale Ippogrifo!
Si narra di incredibili vicende e di formidabili avventure che fanno di questo animale, l'animale più intelligente dell'era moderna!
Ecco come un poeta sconosciuto descrive l'animale in un canto che sarà trovato in un futuro molto, ma molto lontano da noi: " Come un uomo, ha la testa di un uomo, gambe dotate di arti, ed arti coperti da mani, con il resto del corpo di un cavallo di acciaio. Questo strano animale è chiamato Homo Ciclus."
Ad ognuno la propria mitologia e se un giorno scoprissi  di essere io la reicarnazione di Atlante, sarei onorato di poter di nuovo cavalcare questa creatura originata dagli Dei, Ippogrifo o Homo Ciclus che sia!

Disegno di Roberto Sironi

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