La bicicletta di Maigret

 
Qualcuno dice, chissà forse un parente lontano di un testimone recalcitrante interrogato da Maigret, che in una cantina o in una soffitta  al 132 di Boulevard Richard-Lenoir, dove il commissario per qualche anno ha abitato con la moglie, ci potrebbe ancora essere una vecchia bicicletta da uomo, nera! Per come sono andate le cose con Maigret tutto è possibile! Vero è comunque che il nostro personaggio non ha mai avuto una inclinazione per le due ruote, visto soprattutto la sua stazza! Io per primo non ci scommetterei granchè su una sua possibile passione per la bicicletta ma in quella Parigi, miracolata, stregata, con le sue storie, i suoi segreti, i suoi geni ed i suoi artisti, chissà che anche Maigret non si sia lasciato convincere, almeno una volta, a concerdersi una bella passeggiata in bicicletta con la sua signora: la signora Louise Léonard!
Ce lo vedo un pò goffo, impacciato, irritato per il traffico, imbronciato, con lo sguardo perso nel vuoto, un pò assente,  in una pedalata sorniona, al limite dell'indifferenza mentre sta pensando e ripensando ad un'ombra cinese o a quel pazzo vissuto a Bergerac, alla ballerina del Gai- Moulin o a quel bizzarro ed imprevedibile lettone! Ce lo vedo al fianco della signora Maigret sul lungo Senna a guardare le chiatte dirette a nord, senza dire una parola, silenzioso, come se in quel traffico nulla potesse distoglierlo dal rovistare nel tempo alla ricerca di fatti, avvenimenti, episodi, nuovi indizi, facce da casellario, intuizioni...
Chissà se quella bicicletta è esistita per davvero o se è solo lo scherzo di qualcuno che non ha mai avuto la buona occasione per cambiare il proprio destino...Io per primo non ci scommetterei granchè sul destino, ma chissà, se quella bicicletta da uomo, nera, fosse ancora in circolazione, non mi stupirei più di tanto nel vederci sopra Maigret, con la sua pipa, involarsi a tutta birra verso il Quai des Orfèvres per incontrare il testimone chiave della sua ultima inchiesta, quella che nessuno conoscerà mai, non prima però di  essersi fermato un attimo, un lungo attimo di "gourmandise", alla Brasserie Dauphine ad asciugare il sudore, seduto al suo solito tavolo, avere gustato un ottimo coq au vin, un buon bicchiere di vino e per finire, perchè no, un ultimo calvados!

" La bicicletta di Maigret " (particolare) opera di Roberto Sironi - acrilico su cartoncino




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