Forse il mare della Storia non sempre riporta a noi tutti i fatti accaduti, gli avvenimenti, le vicende, gli episodi, le circostanze...Chissà quanti relitti di altre storie sono scomparse nelle acque profonde della memoria e in quella memoria quel cerchio perfetto è l'indizio più realisticamente immaginario che ci svela un passato di rivelazioni, dal quale discende anche l'immemorabile idea di una bicicletta...E forse il nostre Giotto da Bondone, questa idea fantasiosa l'aveva già avuta, prevista, realizzata, nella sua immensa genialità d'artista! Chissà che non avesse anche immaginato di spostarsi, nelle campagne toscane, con quella strana macchina a due cerchi fra campi di lavanda e di papaveri, di mirto e rosmarino, tra sole e ombre, tra cipressi ed orizzonti azzurri come il mare, contro un vento lieve che ancora oggi accarezza l'erba...
La Storia è un pò come la polvere, si annida in ogni angolo e in quell'oscurità, ma di tanto in tanto, un minuscolo granello di un ricordo vola via accompagnato da quel vento lieve che ancora oggi accarezza l'erba come il palmo della mano sfiora la memoria e in quella memoria quel "Cerchio perfetto" che Angiolo (detto Giotto) ci ha lasciato come un indimenticabile retaggio non è forse l'intuizione di un mondo che verrà, un'assoluta anteprima di futuro?
disegno di Roberto Sironi - acrilico su cartoncino
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